Alvaro Fiorucci, giornalista, ha esercitato la professione di cronista nei quotidiani «Paese Sera» e «La Repubblica». Ha presieduto l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e l’Associazione della Stampa Umbra, organismi dei quali è stato tra i fondatori. Ha insegnato all’Università di Perugia Teoria e Tecnica del linguaggio radiotelevisivo. In Rai ha ricoperto l’incarico di caporedattore del TGR dell’Umbria. Ha pubblicato libri e saggi sui più grandi delitti avvenuti in Umbria negli ultimi cinquanta anni.
Ha scritto nel 2005 con Edimond “ Le donne trafficate “; successivamente per Morlacchi Editore sono usciti i seguenti titoli: Il cacciatore di bambini. Biografia non autorizzata del mostro di Foligno (2008); Fuorionda. Genesi, cronologia e analisi della questione radiotelevisiva italiana (2008); Un bambino da fare a pezzi. Rapimento e liberazione di Augusto De Megni (2009); 48 small. Il dottore di Perugia e il mostro di Firenze (2012); Il sangue delle donne (2014); con Luca Fiorucci Reperto 36. Anatomia giudiziaria dell’omicidio di Meredith Kercher (2015); Shaken. La bambina che attraversò il muro del pianto (2017); con Raffaele Guadagno Il divo e il giornalista. Giulio Andreotti e l’omicidio di Carmine Pecorelli: frammenti di un processo dimenticato (2018), 100 delitti. L’Umbria in mezzo secolo di cronaca italiana (2019). Con Castelvecchi nel 2021 ha pubblicato “La scomparsa di Adinolfi” scritto con Raffaele Guadagno. Con Morlacchi nel 2023 ha pubblicato “L’uomo Nero. La scomparsa di Sonia Marra”.